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giovedì 12 aprile 2018

Il 68’ … marzo 1968, cinquanta’anni fa (capitolo XV)

01 – 4.000 studenti romani raggiungono architettura, presidiata dalla polizia, a Valle Giulia. Dopo un tentativo d’occupazione, cominciano gli scontri (4 arresti, 228 fermi).
02 – Occupate molte università contro la repressione a Roma e Torino, dove Palazzo Campana è sgombrato e 13 studenti colpiti da mandato di cattura (1 arresto e 12 latitanti).
03 – Gli studenti romani manifestano a piazza di Siena: l’università è ancora chiusa ma Lettere e Fisica sono occupate da docenti solidali con il movimento.
04 – A Milano la Statale è chiusa dal rettore dopo un tentativo di attacco fascista. Una delegazione di studenti romani ricevuta a Palazzo Chigi (la piazza sottostante occupata da un sit-in).
05 – Manifestazioni e occupazioni a Lecce, Genova, Torino, Firenze, Urbino, Ancona, Cagliari, Venezia. A Milano entrano in lotta i medi che occupano il liceo Parini.
06 – Il preside del Parini rifiuta di chiedere l’intervento della polizia. Il giorno seguente è sospeso dal ministro Gui e la polizia sgombra il Parini e altri 14 licei.
07 – Alla Fiat lo sciopero per le pensioni è totale. Molti studenti partecipano ai picchetti: dopo aver tentato di rioccupare Palazzo Campana, il corteo si scontra con la polizia di fronte alla Stampa.
08 – Diecimila studenti medi milanesi manifestano sotto il provveditorato e rioccupano con la forza il Parini: immediato intervento della polizia.
09 – A Roma l’assemblea degli studenti medi e universitari, convoca una manifestazione nazionale per il 15. Continuano a Milano le manifestazione dei medi.
10 – Convegno nazionale delle Università in lotta alla Statale di Milano, occupata: nella relazione introduttiva Bassetti, dell’Intesa, attacca “l’estremismo sterile”.
11 – Un attacco fascista respinto dagli occupanti della Statale di Milano dopo un ora di violenti scontri. A Genova 107 denunciati per l’occupazione dei giorni precedenti.
12 – Riaperta l’università di Roma: il Movimento entra in corteo e si riunisce in assemblea nell’aula magna. Liberati i 4 arresti a Valle Giulia.
13 – Due studenti (Guelfo Guelfi e Marco Moraccini) arrestati a Pisa per un tafferuglio verificatosi il 4 marzo. Convegno nazionale del movimento a Roma.
15 – Studenti di molte università protestano a Pisa contro gli arresti del 12: occupata la stazione e paralizzato il traffico. Dopo l’intervento della polizia, durissimi scontri: 50 feriti e 7 arresti.
16 – Squadracce guidate dai deputati missini Caradonna e Anderson attaccano l’università romana: messe in fuga, si barricano a Legge e tirano mobili sugli studenti; ferito gravemente Oreste Scalzone.
17 – Manifestazione degli studenti medi romani di fronte al liceo Mamiani, occupato il 15 e sgombrato dalla polizia il 16.
18 – Si costituiscono i 12 latitanti torinesi: finiranno scarcerati nei giorni seguenti. A Roma riprendono gli esami in tutte le facoltà tranne che a Legge, devastata dai fascisti. L’Unità attacca i DJ Rai Arbore e Boncompagni accusandoli di paternalismo e di diseducare la gioventù. Arbore è anche colpevole di parlare in romanesco, Boncompagni di voler imporre a ogni costo la musica RB. A Parigi scontri tra manifestanti e polizia dopo la rimozione di Henri Langlois dalla direzione della Cinémathèque, il ministro degli affari culturali André Malraux lo ha sostituito con Pierre Barbin.
19 – Al termine del convegno degli universitari comunisti, Occhetto riconosce l’autonomia del movimento.
20 - Serrata al Mamiani di Roma dopo altri due giorni di manifestazioni. A Pisa 32 studenti denunciati per gli scontri del 15.
21 – Il preside del Mamiani riapre il liceo e riconosce l’assemblea degli studenti. Occupate Lettere, Architettura, Fisica, Economia e Commercio a Roma.
22 – Occupata la Cattolica di Milano.
23 – La polizia sgombra la Cattolica, chiusa subito dopo dal rettore.
24 – Dopo un assemblea nella Statale occupata, gli studenti della Cattolica di Milano chiedono le dimissioni del rettore e del consiglio d’amministrazione.
25 – All’alba, la polizia, chiamata dalla magistratura, sgombra la Statale di Milano. Nel pomeriggio sit-in di fronte alla Cattolica, caricato dalla polizia che ferma 60 studenti.
26 – Assemblea e cortei nel centro di Milano. A Roma gli studenti respingono un ultimatum del rettore (denuncia dei responsabili delle occupazioni e invalidazione dei corsi). Catturato in Sardegna il ricercato n. 1 Graziano Mesina: fermato a un posto di blocco.
27 – Sit-in, degli studenti milanesi in piazza Duomo: 5 studenti e 5 assistenti iniziano uno sciopero della fame di fronte alla Cattolica.
28 – Cento pittori occupano la galleria nazionale d’arte moderna. Scarcerati i 52 fascisti arrestati dopo l’aggressione  del 16 marzo a Roma.
29 – Il Comitato Centrale del PCI appoggia le lotte degli studenti ma attacca l’interpretazione dell’autonomia del movimento come contrapposizione alle forze politiche esistenti.
30 – Sciopero di 24 ore alla Fiat: la lotta, imposta dalla base operaia, verte su revisione dei cottimi e riduzione dell’orario. La polizia carica un picchetto alla porta 7 di Mirafiori.
31 – Dopo un incendio divampato ad Architettura gli studenti romani sgomberano le facoltà occupate. 




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