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giovedì 2 novembre 2017

Quaranta'anni fa ... il '77 (capitoloXXX)

07 agosto: a Roma, uno studente di sinistra viene aggredito alla Balduina da militanti dell’MSI che stanno affiggendo manifesti.
08 agosto: a Torino, nella notte esplodono dei candelotti di dinamite accanto alle persiane di una finestra di un Commissariato, causando danni, ma nessun ferito. A Lucca, nella notte, una potente carica di tritolo fa saltare delle attrezzature televisive sul monte Pizzorno, mettendo fuori uso i ripetitori di alcune TV (tra cui Telemontecarlo); l’attentato viene rivendicato da Lotta Armata per il Comunismo.
10 agosto: a Roma, due bottiglie incendiarie esplodono contro il portone in cui abita il giudice Alibrandi. A Zurigo, il governo svizzero nega a Petra Krause l’estradizione e anche la libertà provvisoria richiesta per gravissimi problemi di salute.  
11 agosto: a Milano, in una intervista al settimanale Oggi, Carmela Vianale, madre della nappista arrestata a Roma, afferma che il 23 marzo, quando Lo Muscio uccise l’agente Graziosi, era stato questi a sparare per primo, quando aveva riconosciuto la Vianale, mirando al petto, ma colpendola ad un braccio. A Napoli, i magistrati negano la libertà a Petra Krause, che sarà arrestata al suo arrivo in Italia per “concorso in incendio doloso” (ai danni della Face-Standard di Milano, rivendicato dai NAP): nonostante le sue gravissime condizioni di salute, i magistrati la ritengono persona di “allarmante pericolosità sociale”.
12 agosto: a Roma, in un camping di Terracina, la polizia arresta il neofascista Silvio Paulon, considerato il braccio destro di Delle Chiaie nonché dirigente di primo piano di Avanguardia Nazionale. A Ostia, venti neofascisti inseguono armati di bastoni e catene quattro giovani ritenuti, a torto, militanti di sinistra. I giovani riescono a fuggire agli aggressori. A Milano, alle otto del mattino, viene chiuso uno dei centri sociali più attivi. 150 agenti della Celere e dei carabinieri sgomberano l’edificio di via Santa Maria 25 e sequestrano alcune spranghe, una pistola scacciacani, l’occorrente per fabbricare molotov. A Potenza, fallisce un attentato dei NAP alla caserma dei carabinieri della città. Il commando fugge per l’arrivo di un’autopattuglia, lasciando sul posto due taniche di benzina e una Fiat 1100 che risulta rubata.
15 agosto: a Roma, fugge dall’ospedale militare di Celio Herbert Kappler, ex colonnello nazista delle SS responsabile della strage delle fosse Ardeatine. Ripara a Soltau (Bassa Sassonia). 
16 agosto: a Roma, viene compiuto per la terza volta in cinque mesi, un attentato alla caserma dei carabinieri di piazza del Popolo. Una saponetta di tritolo esplode davanti il portone principale; l’attentato viene rivendicato dalla Brigata Vyborg. A Napoli, dopo 28 mesi di cella d’isolamento in Svizzera, Petra Krause arriva in Italia.
17 agosto: a Roma iniziano le indagini sulla fuga di Kappler. Vengono arrestati i due carabinieri che lo piantonavano, Luigi Falso e Oronzo Pavone. La bandiera di palazzo Valentini, sede della Provincia, viene messa a mezz’asta, in segno di lutto per l’evasione di Kappler. A Bologna, diecimila persone si radunano nel tardo pomeriggio a piazza Nettuno, davanti al Sacrario dei Caduti. 
18 agosto: a Soltau, Herbert Kappler è libero sotto la protezione della polizia federale. A Milano, viene indetta dal Comune, in segno di protesta per la fuga di Kappler, una manifestazione antinazista.
20 agosto: a Roma, centinaia di giovani extraparlamentari di gruppi dell’estrema sinistra si riuniscono nel pomeriggio davanti all’ospedale militare del Celio, dove una donna mima Annelise Kappler in fuga con una minuscola valigia. Il corteo attraversa poi via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, piazza Argentina e da lì raggiunge la Sinagoga, davanti alla quale si ferma brevemente. In Germania, i neonazisti si stringono attorno a Kappler. Negli ultimi sei mesi nella Germania federale si sono tenuti 140 raduni all’insegna della svastica, tutti regolarmente autorizzati.

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