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giovedì 18 agosto 2016

RAVACHOL E L’ ASSASSINIO DELLE SIGNORE MARCOU

Presidente “Un mese dopo l'assassinio dell'eremita di Chambles, il 29 Luglio 1891 le signore Marcou negozianti in chicaglierie erano assassinate nella loro bottega della Rue Roannè a Saint-Etienne dove eravate voi quel giorno ?
Ravachol: “Non ve lo dico.”
Presidente: “V'aggrava.”
Ravachol: “So come andrà a finire e vi assicuro che la reticenza non mi può' più' aggravare. Anche lo potesse non m'importerebbe nulla. M'importa invece non aggravar le persone generose e fidate che in quei giorni sapendomi ricercato per assassinio, sapendomi candidato alla ghigliottina, mi hanno dischiuso la porta della casa, offerto sicura ed incorruttibile l'ospitalità.”
Presidente: “Tuttavia quando alla fine del Luglio ultimo vi siete stabilito a Saint Denis avete detto a Chaumartin che venivate da Saint-Etienne.”
Ravachol: “E da Saint-Etienne venivo.”
Presidente: “Vi è di più. Chaumartin verrà a deporre che l'assassino delle Signore Marcou siete voi.”
Ravachol: “Se verrà qui a sciorinar menzogne con tanta faccia questo vostro Chaumartin, vorrà dire soltanto che le vostre minacce o le vostre lusinghe l'hanno irremissibilmente sciupato.
Presidente: “Ma vi sono dettagli che Chaumartin non poteva sognare, come dalle Signore Marcon siete entrato con un complice nel momento che esse stavano chiudendo il magazzino. che avete contrattato un martello e mentre la più vecchia andava a cercar il resto di un biglietto di cinquanta franchi avete steso morta con un terribile colpo di martello la più giovane ed al sopraggiungere della vecchia voi l'avete a sua volta atterrata allo stesso modo rapido silenzioso ed inesorabile con una martellata. Questi dettagli concordano esattamente con la scena del delitto, e Chaumartin non li poteva inventare.” 
Ravachol: “Non ve n'era bisogno. Glie li ha suggeriti il vostro giudice istruttore che poteva metter d'accordo così, senza che facessero una grinza, e la ricostruzione del delitto secondo la sua fantasia e le concordi deposizioni di Chaumartin. Voi avete ragione  come ci sarebbe arrivato da solo questo disgraziato?
Presidente: “Un vicino di bottega ha udito l'uomo che era entrato dalle Signore Marcou contrattare un martello volete gli estremi, proprio? Vi hanno visto avanti la bottega. Siete stato riconosciuto.” 
Ravachol: “Fermamente, non ero a Saint-Etienne nel giorno in cui le Marcou sono state assassinate; ve lo dico io che non mi sono mai ricusato a fornirvi sul conto mio, anche non richieste, anche dense di responsabilità inesorabili, tutte le circostanze della mia vita; ve lo ripeto io che ho la coscienza lucida sicura irremissibile dell'epilogo che il processo avrà, che non aggraverei quindi in nessun modo la mia situazione addossandomi la responsabilità dei delitti di La Varizelle e di Saint-Etienn e, perché il boia non mi può ghigliottinare due volte; non ero a Saint-Etienne il giorno in cui le Signore Marcou sono state assassinate. Ora voi mi promettete il miracolo, mi annunziate i testimoni che a Saint E-tienne mi hanno veduto e riconosciuto? E fate il miracolo ! Nel miracolo ha poca fiducia anche il presidente perché non insiste oltre.”

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