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giovedì 17 marzo 2016

Il Luddismo di Capitan Swing

La nascita del luddismo va individuata nel punto critico dell’abrogazione delle leggi paternalistiche e dell’imposizione dell’economia del laissez-faire alla (e contro la) volontà e coscienza dei lavoratori. Dalla nuova libertà del capitalista di distruggere le consuetudini del mestiere, o con il nuovo macchinario, o con il sistema di fabbrica, o con una concorrenza sfrenata, riducendo i salari, battendo sul prezzo i rivali, e minando il codice di una lavorazione a regola d’arte
Capitan Swing era il rappresentante dei braccianti. Caratteristica di rilievo del movimento di Swing è la sua multiformità nell’agire. Incendio doloso, lettere minatorie, volantini e manifesti sediziosi, brigantaggio, meeting per i salari, assalti ad ispettori dei poveri, parroci e proprietari, distruzione di vari tipi di macchine. Dietro queste diverse forme d’azione, gli obiettivi fondamentali dei braccianti-luddisti sono però particolarmente ben definiti: ottenere nell’immediato un salario sufficiente per vivere, porre fine alla disoccupazione ed impedire che le macchine agricole snaturino il rapporto uomo-terra. Per raggiungere questo scopo i mezzi usati variano a seconda dell’occasione e delle possibilità che si presentano. Possono seguire la via elementare dei meeting per decidere la somma da chiedere, redigendo un foglio o un documento da presentare ai datori di lavoro, e, nel caso incontrassero resistenza, accompagnano le loro richieste con assemblee illegali e minacce di violenza.
Questa forma di brigantaggio assume proporzioni notevoli soprattutto nelle contee meridionali e centrali dell’Inghilterra, anche se non è tanto questa forma di agitazione, seppur rilevante, quanto la distruzione di macchine ad imprimere il suo marchio a tutto il movimento dei braccianti. Infatti il segno distintivo di Swing non sono tanto gli incendi o le lettere minatorie quanto la distruzione delle macchine agricole.
Le fonti popolari raccontano di Capitan Swing e banda vestiti da gentlemen che viaggiano per le campagne su calessi verdi, fanno misteriose domande sulla misura dei salari e sulle trebbiatrici, distribuiscono denaro e danno fuoco ai pagliai con pallottole incendiarie, razzi, palle di fuoco e altri congegni diabolici (dai giornali dell’epoca citiamo “Sembra che lo strumento incendiario abbia la caratteristica di esplodere lentamente, si accenda ed esploda dopo un certo periodo che è stato collocato sotto il covone”). Per far digerire meglio spiegazioni del genere giunse al ministero dell’interno una lettera da parte del dottor Edmund Skiers, membro della facoltà di medicina di Parigi e del Regio Collegio di Surgeon di Londra, il quale afferma che una miscela di fosforo, zolfo e limatura di ferro può, a contatto con l’acqua, provocare un’accensione improvvisa per un processo di combustione spontanea.

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