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giovedì 19 febbraio 2015

La rivoluzione come ristrutturazione: MAGGIO 1968

Nelle manifestazioni dei mesi di maggio e giugno 1968, il patrimonio della città di Parigi è stato danneggiato in modo considerevole.
È così che:
- 10.000 m2  di pavé sono stati prelevati dalla strade;
- 35 impianti semaforici sono stati danneggiati;
- 15 lampioni sono stati abbattuti;
- 6 dispositivi d’allarme della polizia e 1 dei vigili del fuoco sono stati distrutti;
- 500 segnali stradali sono stati resi inutilizzabili;
- diverse dozzine di banchi pubblici sono stati fatti a pezzi;
- 96 alberi diverse migliaia di sono stati abbattuti e altri 100 hanno subito danneggiamenti;
- diverse migliaia di griglie degli alberi sono scomparse.
I costi di sostituzione e riparazione dell’insieme dei beni ammontano a 2.500.000 franchi.
Per quanto riguarda i beni privati distrutti o danneggiati, al momento, le domande di danneggiamento raccolte dall’amministrazione riguardano:
- 298 automobili distrutte o danneggiate;
- 276 danni verso immobili e mobili (vetrine spaccate comprese).
Queste cifre sono suscettibili d’aumenti nella misura in cui nuove denunce saranno depositate in vista di un indennizzo.
A questi differenti bilanci è necessario aggiungere i danni che la Prefettura di Polizia ha subito e che possono essere quantificati nel seguente modo:
- 9 caserme della polizia saccheggiate (Commissariato Odéon, Sainte-Avoie, Plaisance, Saint-Thomas d’Aquin, Saint-Germain-des-Prés, Batignolles, Clignancourt, Montparnasse, Vigie Gotte d’Or);
- 3 autoambulanze della polizia incendiate;
- 10 veicoli deteriorati:
- materiale di comunicazione distrutto;
La riparazione per i danni ai locali della polizia verranno a costare 347.000 franchi per i danni immobiliari e 60.000 franchi per i furti mobiliari 

(relations publiques de la Préfecture de Police, settembre 1968)

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