Translate

giovedì 5 giugno 2014

MANO ALLE MANNAIE!

Alla giovane Russia!
Per colpa di quelli che ci governano, il nostro paese è ridotto in condizioni spaventose. Non resta che una via d’uscita: una rivoluzione sanguinosa, spietata che distrugga alla radice tutte le fondamenta dell’odierno ordine sociale ed annienti tutti i sostenitori del sistema attualmente in vigore. Noi non ne abbiamo paura, anche se sappiamo che ciò costerà fiumi di sangue.
Per prima cosa regoleremo i conti con la famiglia imperiale, i Romanov pagheranno col loro sangue le sofferenze del popolo, il dispotismo di tanti lunghi anni, il loro disprezzo per i diritti e i bisogni più elementari dei loro sudditi. La stirpe dei Romanov perderà la testa. Invadiamo il palazzo d’Inverno e sterminiamo tutti quelli che lo occupano.
È possibile che l’annientamento di tutta la famiglia dello zar segni il compimento della nostra opera. Ma è possibile che il partito imperiale si levi come un sol uomo per difendere lo zar. In tal caso confidiamo in noi stessi, nelle nostre forze, nell’amore del popolo, nell’avvenire glorioso della Russia che sarà il primo paese al mondo a realizzare il grande compito del socialismo, e gridiamo: "mano alle mannaie!"
Abbattete senza pietà il partito degli zar così come esso senza pietà si è levato contro di voi. Abbatteteli sulle piazze, se questa banda di cani oserà cacciarvi a pedate! Abbatteteli nelle strade delle città di provincia e nei viali della metropoli! Abbatteteli nei villaggi e nelle borgate!
Se falliremo dovremo pagare con la nostra vita il tentativo di aiutare gli esseri umani a conquistare i loro diritti, saliremo senza paura sul patibolo e senza paura poseremo la testa sul ceppo.
Il Comitato Centrale della Rivoluzione

(Manifesto affisso sui muri degli edifici pubblici, Pietroburgo 1862)

Nessun commento:

Posta un commento