Translate

giovedì 26 maggio 2011

NUOVO PUNK STORY

La trama di Nuovo Punk Story è molto semplice. Peggy Gravel un' isterica dell' alta borghesia viene rilasciata da un ospedale psichiatrico per finire a tormentare il suo goffo marito e maltrattare i suoi bambini terrorizzati. La sua cameriera di 180 chili, Grizelda, sua complice, uccide il marito di Peggy sedendosi sopra e schiacciandolo. Peggy e Grizelda abbandonano Baltimora ma vengono fatte prigioniere da un poliziotto in motocicletta fuori di testa, feticista di biancheria intima, che parla loro di Mortville, una città fantastica dove i criminali possono esistere a patto che si sottomettano alle umilianti condizioni di vita imposte dalla tirannica regina Carlotta, adoratrice di Idi Amin, e dalla sua banda di sicari prezzolati.
Arrivate a Mortville per ottenere l'amnistia dal crimine, Peggy e Grizelda affittano una camera da Mole McHenry, una lottatrice di wrestling ultramascolina, e dalla sua fidanzata cinquantenne, Muffy StoJacques, una assassina ossessionata dal sesso, accusata di aver soffocato la sua babysitter spingendole la faccia dentro a una ciotola di cibo per cani. Nel frattempo, la malvagia regina Carlotta, va su tutte le furie per cercare di impedire alla figlia ribelle, la principessa Coo-Coo, di avere una storia d'amore con Herbert, un custode del campo nudista del luogo. Dopo che Grizelda viene uccisa durante una lotta di karaté con i sicari fascisti, Peggy, presa dal panico, passa dalla parte della regina. Sperando di ottenere potere politico, si unisce alla regina nel folle progetto di infettare di rabbia tutti gli abitanti di Mortville.
Mole vince la lotteria del Maryland e quindi fugge di nascosto verso Baltimora per comprare dei fucili e cambiare sesso. Al suo ritorno Muffy e le altre donne di Mortville progettano un colpo di stato, salgono al potete, cucinano e mangiano la regina e trasformano Mortville, da quel buco infernale che era, in una vera città americana.
I film di Waters sono grottesche «soap opera», farse non rassicuranti che provocano il riso e l'imbarazzo. Miscugli satirici di violenza e di pornografia che mettono in tensione e cercano il disagio dello spettatore. Sono film di un orrore ridanciano che costringe il pubblico a scegliere una reazione: di piacere o di disgusto, di voyeurismo allo stato puro o di fuga o di rabbia. Waters non cerca consensi unanimi, getta in faccia al pubblico i suoi escrementi, i suoi sputi, i suoi vomiti. Irride con le sue provocazioni e le sue scorie. Il suo cinema è, senza doppi sensi e ammiccamenti intellettuali, spazzatura.
Dai film di lohn Waters si può ricavare uno spaccato di provincia americana, dell'immaginario e dei valori che essa produce. Waters riprende e ribalta tutte le convenzioni del perbenismo americano, i «valori» della middle class: la Famiglia, la Religione, il Mito del Buon Vicinato, la Normalità della provincia e della comunità.
In mano a John, la famiglia diventa una fucina di follia e di perversione, la religione un oggetto di scherno, il «prossimo» un nemico da eliminare, la normalità una galleria di orrori.

Nessun commento:

Posta un commento