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giovedì 19 maggio 2011

DETOURNEMENT

Detournement, si impiega per abbreviazione della formula: étournementdi elementi estetici precostituiti. Integrazione di produzioni attuali o passate delle arti in una costruzione superiore dell'ambiente. In questo senso, non può esserci pittura o musica situazionista, ma un uso situazionista di questi mezzi.
In un senso più primitivo, il détournement all'interno delle antiche sfere culturali è un metodo di propaganda, che testimonia l’usura e la perdita d’importanza di queste sfere.

Il détournement, ovvero il riutilizzo in una nuova unità di elementi artistici preesistenti, è una tendenza permanente dell'attuale avanguardia, precedente alla costituzione dell' I.S. sia successiva.
Le due leggi fondamentali del détournement sono la perdita di importanza (che giunge fino alla dispersione del suo significato primo) di ogni elemento autonomo detourné e, allo stesso tempo, l'organizzazione di un altro insieme significante, che conferisce ad ogni elemento la sua nuova portata. Vi è una forza specifica nel détournement,che attiene evidentemente all'arricchimento della maggior parte dei termini attraverso la coesistenza in essi del loro significato antico e immediato: il loro doppio fondo. Vi è un'utilità pratica attraverso la semplicità d'uso e le inestinguibili virtualità di riutilizzo; a proposito del minimo sforzo permesso dal détournement, abbiamo già scritto (Mode d'emploi du détournement, maggio 1956): «Il basso costo dei suoi prodotti è l'artiglieria pesante con la quale si battono in breccia tutte le muraglie cinesi dell'intelligenza.»
Tuttavia, questi punti in sé non giustificano il ricorso al procedimento che la frase precedente mostrava «scontrarsi con tutte le convenzioni mondane e giuridiche.» C'è un senso storico del détournement.
Qual è? 
«Il détournement è un gioco dovuto alla capacità di devalorizzazione», scrive Jorn, nel suo studio Peinture détournée (maggio 1959) ed aggiunge che tutti gli elementi del passato culturale devono essere «reinvestiti» o scomparire. Il détournement si rivela così innanzitutto come la negazione del valore dell'organizzazione precedente dell'espressione. Nasce e si rafforza sempre più nel periodo storico del deperimento dell'espressione artistica. Ma, contemporaneamente, i tentativi di riutilizzo del «blocco détournable», come materiale per un altro insieme esprimono la ricerca di una costruzione più vasta ad un livello di riferimento superiore, come una nuova unità monetaria della creazione. 

L'uso del détournement nell'architettura come nella costruzione di situazioni, segna il reinvestimento di prodotti che occorre sottrarre ai fini dell'attuale organizzazione economico-sociale, e la rottura con la preoccupazione formalista di creare astrattamente qualcosa di sconosciuto.
Si tratta di liberare dapprima i desideri esistenti e di svolgerli nelle nuove dimensioni di una realizzazione sconosciuta.

Il détournement stesso è divisibile secondo due posizioni che è necessario distinguere nel corso della deriva, a seconda che si incontri un'opposizione passiva o attiva al movimento: resistenza o reazione. Il détournement è l'effetto necessario imposto da un ostacolo. Tale ostacolo può essere psichico o fisico, ma il momento del détournement vittorioso è necessariamente quello di un incontro sorprendente, strano, già definito da Rimbaud. Nel movimento mentale, il détournement è immediatamente il capovolgimento di una catena di associazioni normali, attraverso lo spostamento completo del concetto possibile legato all'oggetto imposto (impossibilità di identificazione precisa). È così che il détournement permette di leggere testi di cui l'abitudine dominante impediva la comprensione elementare. Il campo della deriva è un complesso, o un reticolo,


Il détournement, che Lautréamont chiamava plagio, conferma la tesi, da tempo affermata dall'arte moderna, della non sottomissione delle parole, dell'impossibilità per il potere di recuperare totalmente i sensi creati, di fissare una volta per tutte il senso esistente, insomma l'impossibilità oggettiva di una «neolingua»
La nuova teoria rivoluzionaria non può avanzare senza una ridefinizione dei principali concetti che la sostengono. “Le idee migliorano,” - dice Lautréamont – “il senso delle parole ne partecipa. Il plagio è necessario. Il progresso lo implica. Stringe da presso la frase di un autore, si serve, delle sue espressioni, cancella un'idea falsa, la sostituisce con l'idea giusta".

Nella fase di guerra civile in cui ci troviamo, l'arte e la creazione in generale dovrebbero servire esclusivamente motivi partigiani, e ciò è necessario per finirla con qualsiasi nozione di proprietà privata in queste aree. Detournement è la libera appropriazione delle creazioni altrui. Detournement è decontestualizzazione. Va da sé che uno non è limitato al correggere lavori esistenti o integrare diversi frammenti di lavori scaduti in una nuova opera: si può altresì alterare il significato di questi frammenti in qualunque modo, lasciando gli imbecilli al loro profuso mantenimento delle virgolette. 

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